2400 km con un litro: è davvero possibile ma non si tratta di benzina. Ecco il progetto tutto italiano che supera il concetto di elettrico.
E’ davvero solo l’elettrico il futuro dei trasporti nel mondo dei motori, per sposare a pieno sostenibilità, bassi consumi ed arrivare anche a una straordinaria autonomia? Non la pensano così i geniali studenti del Politecnico di Torino, che hanno completato il proprio prototipo in grado di percorrere 2400 km con un litro.
Stiamo parlando della distanza dal capoluogo Piemontese a Lecce con un risparmio incredibile: ma non si tratta naturalmente di benzina, ci mancherebbe. Stiamo parlando di una straordinaria vettura a idrogeno. Cerchiamo di scoprire i dettagli di questo esperimento che sta dando lustro alla nostra ricerca tecnologica e soprattutto ci rende fiero del nostro mondo universitario.
Si è trattato di una vera e propria competizione internazionale, in cui il prototipo a idrogeno dei nostri studenti italiani ha decisamente lasciato il segno per le prestazioni offerte. Squadre di studenti provenienti da tutto il mondo hanno partecipato alla Shell Eco-marathon (SEM), una gara sui consumi energetici per squadre studentesche. All’interno della competizione i vari team si sforzano di progettare, costruire e guidare l’auto più efficiente dal punto di vista energetico. In tre eventi annuali in Asia, Americhe, e in Europa, le squadre studentesche, con il loro prototipo, competono in pista per vedere chi va più lontano con il minor numero di giri di carburante.
Shell Eco-marathon (SEM): arriva il prototipo a idrogeno degli studenti del Politecnico di Torino
La competizione valuta diversi aspetti dell’auto, il più importante dei quali è ovviamente il consumo di energia: minore è l’energia necessaria all’auto, migliore sarà la sua posizione. Il nostro team H2politO, formato da un gruppo di studenti del Politecnico di Torino, ha partecipato alla categoria “Prototipo” con un veicolo fuel cell a idrogeno, e nella categoria “Urban Concept”, con un veicolo ibrido che ha sia un motore a combustione interna (alimentato con bioetanolo) e un motore elettrico.
Per migliorare ulteriormente i propri veicoli, il team H2politO ha mirato a ridurre gli attriti e le masse, minimizzando il consumo di carburante. H2politO ha quindi ottimizzato i cerchioni determinando la distribuzione ideale delle masse. Dal momento che i cerchioni sono componenti rotanti, cioè masse rotanti, sono ideali per migliorare l’auto in fattori quali consumo di energia, manovrabilità e comportamento dinamico. L’ottimizzazione dei cerchioni ha comportato una riduzione del peso del 18%.
Il nuovo prototipo di auto a idrogeno del Politecnico si chiama “Idra Zephyrus” che consuma l’equivalente di un litro di benzina per ben 2.370 chilometri. Una distanza che, secondo il team H2 PolitO che l’ha realizzata potrebbe essere ben più lunga. Poco conta che alla fine il team italiano alla fine si è classificato al terzo posto.
Siamo di fronte ad un progetto innovativo e straordinario, ad un risultato dai contenuti davvero brillanti. I risultati rispetto all’anno precedente sono già stati migliorati e la squadra italiana, alla prossima Shell Marathon intende arrivare al prodigioso risultato di 4mila chilometri con un litro.