Nella bozza del Decreto Milleproroghe per il 2021 è stato congelato l’aumento del prezzo del pedaggio autostradale, almeno fino al 31 luglio del prossimo anno. All’articolo 14 paragrafo 6, inoltre, la manovra prevede anche che si aumenti la validità del foglio rosa, “in considerazione della situazione emergenziale determinata dalla diffusione del virus da Covid-19”, ad un anno.
Secondo il piano economico, quindi, per il secondo anno di fila il casello autostradale non peserà di più nelle tasche degli italiani, ma dal 2022 le cose potrebbero cambiare radicalmente e il pedaggio potrebbe essere calcolato sul livello di inquinamento del veicolo, ovvero la quantità di Co2 prodotta.
La proposta arriva proprio in questi giorni dalla Commissione Europea, che ha approvato una modifica presentata già due anni fa. In tutta la Ue quindi le autostrade costeranno ai viaggiatori secondo quanto inquineranno, ma la Commissione rimette ai singoli Stati membri la scelta dei criteri con i quali applicare la norma nel rispetto delle regole generali stabilite dall’Unione e l’obbligo di applicare le nuove tariffe entro due anni.
La variazione di prezzo al casello era stata pensata, all’origine, per i soli mezzi pesanti secondo la norma che prevedere i “bollini” per il traffico autostradale. Secondo la norma appena approvata dalla Ue comunque ci saranno dei paletti ai bollini, per evitare una concorrenza sleale tra gli Stati: un abbonamento con bollino autostradale per un veicolo con massimo 3 anni, che coinvolge quindi le automobili, il pezzo del pedaggio non potrà superare i 1899 euro per i veicoli più inquinanti, con tariffa minima a 855 per i mezzi con emissioni più basse.
Il testo comunque, proprio per incentivare l’acquisto di automobili a zero emissioni, prevede una riduzione del pedaggio per le automobili meno inquinanti. Lo sconto applicato al costo del pedaggio, quindi, corrisponderà fino al 75% per i mezzi a basse emissioni e addirittura il 100% per i veicoli elettrici.