Grazie al nuovo carburante consumi pochissimo: percorri 2.000 Km con un litro, da non credere. E’ un orgoglio italiano.
Spesso quanto si sceglie una nuova automobile ci si concentra sul prezzo di listino, in cerca di risparmio sul costo d’acquisto dell’auto. In realtà, le spese di mantenimento di un veicolo possono essere altrettanto onerose, e in questo senso avere un’auto che consumi poco può rivelarsi davvero decisivo per avere un risparmio a fine mese. L’ultima frontiera in questo senso arriva dall’Italia: con il nuovo carburante percorri 2.000 Km con un solo litro.
Negli ultimi anni la sperimentazione sul fronte dei carburanti è più prolifica che mai. La necessità di produrre veicoli a zero emissioni e basso impatto ambientale e di costruire un’industria che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, unita alle difficoltà dell’elettrico, hanno fatto si che le aziende investissero e perfezionassero nuove strade alternative ai modelli a batteria.
Tra quelle più interessanti e suggestive c’è sicuramente l’idrogeno. Questo carburante super sostenibile è già utilizzato da numerose grandi aziende, basta pensare a Toyota, che ha già lanciato i primi modelli con questa tencologia. La nuova frontiera, che pyò rappresentare una vera svolta per l’idrogeno, arriva però dall’Italia.
La IDRAkronos è un prototipo a fuel cell a idrogeno ideato dal team di studenti del Politecnico di Torino (composto da 60 ragazzi appartenenti a diversi corsi di laurea). Questo innovativo modello è il veicolo che consuma il minor numero di carburante al mondo, permette infatti di percorrere ben 2.188 km con appena un litro. Immaginate quanto risparmio in pochissimo tempo.
Il prototipo è stato realizzato con una monoscocca in fibra di carbonio di 39 kg di massa, coefficiente aerodinamico 0,09 Cx. Questa vettura è alimentata da un motore elettrico da 200V di potenza e da una fuel cell a idrogeno. I consumi sono dunque davvero molto bassi, con appena 737 kg/m3 di gas, 2.188 km/l di carburante, appunto.
IDRAKronos è la prova delle grandi potenzialità dell’idrogeno: sino ad ora, a bloccare la sua diffusione e il suo utilizzo sono stati soprattutto le difficoltà di stoccaggio di questo carburante e gli elevati costi di questa tecnologia. Se l’idrogeno mette sul piatto una convenienza senza pari può davvero diventare il carburante del futuro. La ricerca su come sfruttare al meglio questa icredibile risorsa e risolvere le problematiche che la riguardano continua.